Se desideriamo conoscere il perchè di un certo aspetto della nostra vita - ad esempio perchè stiamo attraversando un brutto periodo al lavoro, o perchè in famiglia sperimentiamo delle tensioni - vale la pena riflettere sul nuovo ruolo che può assumere il nostro passato.
C'è stato un tempo in cui non esistevamo, e ad un certo punto qualcuno ha desiderato che noi venissimo al mondo. C'è stato un tempo in cui non avevamo un lavoro: dopo abbiamo accettato una proposta interessante, "dando vita" ad un rapporto. Siamo tutti creature, ma siamo anche tutti creatori, perchè tutto ciò che prima non esisteva (fosse anche qualcosa di impalpabile come un'emozione o un'idea) è stato desiderato da qualcuno, che lo ha manifestato in un preciso attimo.
Il momento esatto in cui diamo vita a qualcosa esprime la struttura archetipica della nostra creatura. Il momento in cui abbiamo sentito dentro di noi che avremmo accettato quella proposta aveva la stessa Natura del nostro futuro lavorativo, e dunque ne avrebbe ereditato archetipicamente l'essenza. L'attimo in cui, in un'atmosfera di profonda consapevolezza, abbiamo concepito una idea importante, ha segnato la Natura di quell'idea - e di conseguenza della nostra visione del mondo, che da quel momento sarebbe definitivamente cambiata.
Questo risulta ancora accettabile, perchè è normale credere che le azioni presenti influenzino direttamente il futuro. Se io accetto di cambiare sede di lavoro, questo comporterà un cambiamento futuro delle mie azioni. Dovrò infatti pensare a trasferirmi, a cercare casa, a pianificare i rientri.
Ma la parte più interessante è un'altra. Bisogna infatti prendere atto che le decisioni che prendo ora, siano esse consapevoli o no, influenzano tutta la mia vita, anche quella passata, modificandola radicalmente. Chiaramente questo non significa cambiare il mio passato, tornare indietro nel tempo e cose del genere. Quello che cambio è "solamente" il significato delle mie esperienze passate, ossia quale ruolo gioceranno da ora in poi nella mia vita. Ad esempio, se oggi decido di mollare tutto per fare il clown, è chiaro che il fatto di aver imparato a far volteggiare palline quando avevo 12 anni mi risulterà da ora in poi molto utile. Viceversa, se decido di continuare a fare il ragioniere questa esperienza rimarrà solo un ricordo, inutile dunque per quanto riguarda le mie attuali propensioni, e rimarrà tale per tutto il resto della mia vita. Almeno fino al momento in cui non mi si ripresenterà l'occasione di cambiare di nuovo lavoro.
Ogni manifestazione ha un inizio. Ogni creatura "viene alla luce" in un preciso istante. Per noi esseri umani è l'attimo in cui facciamo il nostro primo respiro, ed il discorso è analogo per qualsiasi creatura, di qualsiasi natura. E' ad esempio il momento in cui abbiamo sentito di amare una persona, o che abbiamo deciso di iscriverci a quel corso di danza. E' il momento significativo: l'attimo della decisione, il lampo di consapevolezza, la sensazione
di avere tutta la vita in mano, in un solo momento. Sappiamo che la decisione che verrà presa in quel momento cambierà radicalmente la nostra esistenza, passata e futura, perchè assegnerà un nuovo perchè al nostro passato (che dunque non è mai definitivo) e riprogrammerà le esperienze del nostro futuro, come registi ed attori di un film che stiamo scrivendo e riscrivendo - creature e creatori allo stesso tempo. L'astrologo prenderà nota di questo attimo e se ne servirà per rivelare la Natura dell'esperienza in questione e le ripercussioni che questa decisione prenderà nella nostra vita. Riassegnando potenzialmente l'importanza di tutte le nostre esperienze.
In alcuni affascinanti momenti i nodi della nostra vita si ripresentano, tutti insieme, e ci chiedono: cosa vuoi fare della tua esistenza? Sta allora a noi decidere come affrontare questa Scelta.
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